L'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) deve rimborsare l'imposta sul valore aggiunto (IVA) prelevata in eccesso sul canone radiotelevisivo, anche per il periodo precedente al 2015. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale (TAF), dando ragione a un cittadino che chiedeva il rimborso dell'importo pagato dal 2007.
Non vi è alcun fondamento giuridico per prelevare l'IVA dai contribuenti, sostiene il TAF nella sua sentenza, che obbliga l'UFCOM a restituire 45,35 franchi versati da gennaio 2007, con un 5% di interessi.
La decisione non è però ancora da considerarsi definitiva, dato che è probabile un ricorso dell'UFCOM al Tribunale federale.
ATS/sf
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