A Basilea domenica pomeriggio hanno preso avvio le celebrazioni per il 125° anniversario del primo congresso dell'Organizzazione sionista mondiale apertosi nello Stadtcasino il 29 agosto 1897. Il momento clou sarà lunedì con una serata di gala alla quale parteciperà anche Isaac Herzog, il presidente dello Stato d'Israele il cui primo seme fu gettato proprio nella città renana dove, su impulso di Theodor Herzl, fu adottato il "Programma di Basilea" il cui obiettivo era la creazione di "una patria in Palestina" per il popolo ebraico. La Confederazione sarà rappresentata dal consigliere federale Guy Parmelin, mentre il Consiglio di Stato di Basilea Città dal presidente Beat Jans.
RG 12.30 del 28.08.22: la situazione degli ebrei in Svizzera illustrata dal presidente delle comunità israelite Ralph Lewin intervistato da Anna Maria Nunzi
RSI Info 28.08.2022, 18:58
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Per il ruolo avuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, la città renana (sede di 10 congressi sionisti prima della creazione di Israele) è considerata la "levatrice" dello Stato ebraico, come spiegato ai microfoni della RSI da Ralph Lewin. L'ex consigliere di Stato basilese è l'attuale presidente della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) che ha collaborato all'organizzazione della due giorni con la World Zionist Organization.
Il Congresso è un evento importante anche per i circa 18'000 ebrei che vivono nella Confederazione. Una piccola comunità, oggi ben integrata (fino all'iscrizione della parità di diritti nella Costituzione nel 1866 invece gli ebrei potevano stabilirsi solo nei due villaggi argoviesi di Endingen e Lengnau), che con Ruth Dreyfuss ha avuto anche una consigliera federale. Ma le sfide e i problemi non mancano.
Il villaggio degli ebrei
RSI/Jonas Marti e Jari Pedrazzetti 02.07.2021, 22:56
"L'attuale situazione degli gli ebrei svizzeri è buona. Sono parte integrante della realtà culturale, scientifica e politica elvetica, ma siamo solo lo 0,2% della popolazione, molti svizzeri non conoscono ebrei. E' un peccato, perché il nostro è un patrimonio culturale ricco" sottolinea Ralph Lewin. In Svizzera, secondo il presidente della FSCI, l'antisemitismo "purtroppo c'è sempre ancora" e "negli ultimi anni è notevolmente aumentato sui social media".
Congresso sionista a Basilea
SEIDISERA 26.08.2022, 20:39
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Alcuni luoghi di Basilea in questi giorni assomigliano a una piccola fortezza. Davanti all'hotel "Les Trois Rois", vicino allo Schifflände, e soprattutto davanti alla sala concerti in Barfüsserplatz, sono state erette transenne che bloccano la visuale. Sopra la città volteggiano elicotteri dell'esercito e soldati in motoscafo pattugliano il Reno. Diverse strade intorno alla sinagoga sono completamente chiuse al traffico.
L'area dello Stadtcasino di Basilea blindata dalla polizia
Una situazione eccezionale, data la portata dell'evento in corso, ma il rischio di attentanti contro i luoghi di culto o di eventi ebraici è costante. Le misure di sicurezza sono sempre molto alte. I costi sono stati in gran parte a carico delle comunità, ma dall'anno prossimo il contributo della Confederazione sarà moltiplicato per 5 passando a 2,5 milioni. "Continuare ad investire nella sicurezza è fondamentale - sottolinea Ralph Lewin -, proprio come intensificare la prevenzione delle discriminazioni nei confronti delle minoranze, l'informazione, l'educazione, agendo anche nelle scuole".
Al Congresso dell'anniversario, articolato in dibattiti, conferenze e un evento di networking con 125 giovani imprenditori presso il centro congressi, partecipano più di 1'200 persone in arrivo da tutto il mondo. I costi della sicurezza sono stimati in 5,7 milioni di franchi e per coprirli il cantone ha chiesto e ottenuto il sostegno finanziario della Confederazione.
Manifestanti contro il Congresso
La manifestazione contro il Congresso sionista
L'apertura dei lavori è stata accompagnata da una protesta che ha visto circa 300 persone scendere in piazza a Basilea per manifestare sostegno ai palestinesi e disappunto nei confronti del sionismo. manifestanti si sono riuniti intorno alle 15.00 nei pressi della stazione e in corteo si sono diretti alla Claraplatz, sulla sponda destra del fiume. I dimostranti portavano la bandiera palestinese, alcuni indossavano magliette con la scritta "Boycott Israel", altri sostenevano striscioni con le parole "Palestina libera - No al Congresso sionista".