Verrà presentato a metà 2022 il nuovo progetto di legge sull'identità elettronica, dopo la bocciatura alle urne del partenariato pubblico/privato il 7 marzo scorso. Il Consiglio federale ha preso delle decisioni di principio su cui fondare il futuro quadro normativo. Ma c'è di più: si stanno pure discutendo alcuni progetti pilota, fra cui una patente di guida digitale.
Venerdì il Governo ha stabilito gli elementi base per una futura prova statale dell’identità (Ie). L’Ie statale mira a garantire agli utenti il massimo controllo possibile sui loro dati. Potrebbe essere messa a disposizione di servizi pubblici e privati come prova dell’identità per diverse applicazioni.
Alcuni possibili esempi di applicazione sono gli estratti del casellario digitale, le citate licenze di condurre, i diplomi universitari o le ricette mediche.
Gli atti autentici originali pure digitali
Sempre nella stessa ottica, il Governo ha inviato al Parlamento il progetto di revisione relativo agli originali degli atti autentici, che potranno essere redatti anche in forma elettronica. Attualmente gli originali degli atti autentici sono redatti su carta. Dopo la consultazione il Consiglio federale ha deciso di rinunciare all'obbligo degli originali elettronici, valutato in precedenza.
I documenti saranno conservati in modo sicuro in un registro nazionale degli atti pubblici gestito dalla Confederazione. Saranno leggibili a lungo termine e potranno essere utilizzati come prova in caso di manomissione. Per lo sviluppo e l'attuazione del sistema è previsto un importo di dieci milioni di franchi. I costi di gestione del registro, stimati in circa tre milioni di franchi, saranno finanziati tramite emolumenti.