Svizzera

Il PPD si appresta alla svolta

Gerhard Pfister vuole restare alla testa del partito per portarlo alla vittoria nel 2023 – Un chiaro no all'iniziativa "Per un'immigrazione moderata"

  • 15 febbraio 2020, 14:16
  • 22 novembre, 19:55
02:35

RG 12.30 del 15.02.20 - Anna Maria Nunzi in collegamento da Frauenfeld con Giuseppe Limoncello

RSI Info 15.02.2020, 13:43

  • Keystone

Il 2020 per il Partito popolare democratico svizzero sarà l'anno della svolta, dopo che le elezioni federali dello scorso autunno lo hanno visto perdere due seggi pesanti al Consiglio degli Stati tra cui quello del capogruppo Filippo Lombardi. L'annuncio è giunto dal presidente Gerhard Pfister che, di fronte ai delegati riuniti sabato a Frauenfeld, ha anticipato l'intenzione di restare alla testa del PPD per dirigerlo fino alla vittoria nel 2023.

Il 57enne del canton Zugo ha annunciato che, in caso di riconferma a giugno, intende avviare un'ampia riforma che dovrà portare al rinnovamento interno del partito e alla ridefinizione del programma e delle idee.

In particolare nelle regioni urbane, ha avvertito, occorre fare autocritica e riflettere per capire cosa bisogna fare per riguadagnare terreno anche nei cantoni più popolosi (Zurigo, Berna, Argovia e Vaud) dove il PPD ha conquistato 3 eletti su 94.

Un sondaggio sulla C

L'obiettivo è di dare un nuovo profilo alla formazione, pensando anche alla possibilità di cambiare etichetta, cancellando il riferimento a "cristiano", ancora presente nel nome in Svizzera tedesca (Christlichdemokratische Volkspartei) e in Svizzera francese (Parti démocrate-chrétien). Il tema, delicato e controverso già affrontato più volte in passato, sarà sottoposta alla base tramite un sondaggio.

Due sì e un no

L'assemblea dei delegati nella capitale turgoviese, dove non era presente Viola Amherd impegnata alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, ha definito le posizioni del PPD in vista delle votazioni federali del 17 maggio.

L'iniziativa "Per un'immigrazione moderata" dell'UDC è stata bocciata nettamente con 159 voti a 10 e due astenuti poiché significherebbe la fine della libera circolazione delle persone con il rischio di far cadere l'insieme degli accordi bilaterali con l'UE.

Con circa 145 voti contro 20 i delegati hanno accettato la modifica di legge per il trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi e la revisione della legge sulla caccia.

02:03

Assemblea del PPD

Telegiornale 15.02.2020, 13:30

02:27

L'assemblea del PPD

Telegiornale 15.02.2020, 21:00

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