I cantoni stanno lavorando per identificare i turisti britannici e sudafricani presenti sul loro territorio, potenziali portatori della nuova variante di coronavirus, particolarmente contagiosa. Il Vallese - criticato nei giorni scorsi per averne persi di vista circa 200 a Verbier - ha difficoltà a stimare il loro numero effettivo.
"Abbiamo identificato 876 persone provenienti dalla Gran Bretagna (863) e dal Sudafrica (13) sul territorio vallesano", ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS Jean-Bernard Moix, direttore di Promotion santé Valais, che si occupa dei tracciamenti nel cantone.
Di questi, 291 giunti in aereo o fermati in dogana dal 14 dicembre sono stati annunciati dalla Confederazione. Gli altri 585 sono stati identificati dal cantone, in particolare tramite gli uffici turistici e i Comuni, che hanno incoraggiato i viaggiatori a registrarsi.
Ma la cifra di 876 non rispecchia la realtà, sottolinea Moix. Mancano tutti coloro che non si sono presentati alle autorità o che non sono stati aggiunti automaticamente alle liste durante un controllo. Secondo i dati raccolti, Zermatt aveva 125 turisti provenienti da questi due Paesi e Verbier 114, "ma sappiamo che sono più numerosi".
Verbier, turisti britannici scappati nella notte
Telegiornale 28.12.2020, 21:00
Inoltre, delle 876 persone identificate, 269 non sono state localizzate. "Sappiamo che sono in Vallese, ma non esattamente dove", precisa Moix, aggiungendo che non saranno investite ulteriori risorse a questo scopo.
Promotion santé Valais ha inviato i suoi elenchi alla polizia cantonale che, dopo aver richiamato alcuni collaboratori in vacanza, ha effettuato 150 controlli. Dodici persone non erano all'indirizzo indicato per la quarantena. Potrebbero essere segnalate al Ministero pubblico.