Svizzera

Il fotovoltaico non mette al riparo da blackout

Swiss Solar: "Gli impianti non funzionano in caso di spegnimento della rete" - Pannelli solari sempre molto richiesti, ma ci sono problemi di forniture

  • 5 settembre 2022, 10:45
  • 20 novembre, 15:08
01:45

RG 07.00 del 05.09.2022 - Ritardi per il fotovoltaico

RSI Info 05.09.2022, 10:03

  • Keystone
Di: RG/OCartu 

Il susseguirsi degli annunci sui rincari delle bollette e l'ipotesi di blackout durante l'inverno stanno spingendo sempre più svizzeri a interessarsi agli impianti fotovoltaici. I timori di penuria energetica hanno portato a un assalto sul mercato dei pannelli solari, che come tanti altri deve però far fronte a problemi di forniture.

Ritardi non così gravi

I lockdown in Cina e i noti colli di bottiglia nel trasporto merci mondiale sono all'origine dei ritardi di consegna. Inoltre, vista la grande richiesta, ad alcune imprese mancano anche gli operai per riuscire a lavorare ai ritmi delle commesse. Per Claudio Caccia, di Swiss Solar, l'attesa resta però accettabile: "Le ditte parlano di 2-3 mesi per riuscire ad avere i moduli, ma tutto sommato guardando in altri settori si vedono ritardi ancora più lunghi".

Nemmeno con la batteria l'impianto funziona in caso di blackout

Chi pensa che sfruttando l'energia solare prodotta a livello domestico ci si possa dimenticare dei problemi di penuria energetica invernale potrebbe però rimanere deluso. Un impianto fotovoltaico convenzionale non funziona come soluzione d'emergenza in caso di blackout o spegnimento controllato della rete elettrica, nemmeno se dotato di batteria.

"Per delle normative internazionali - spiega Claudio Caccia - gli inverter devono staccarsi dalla rete per una questione di sicurezza". Un'autarchia elettrica per casa propria richiederebbe ulteriori strumenti e anche un costo maggiore, al momento ingiustificato visto che le eventuali sospensioni della rete elettrica saranno di breve durata.

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