Il franco forte ammortizza l'inflazione

Il rafforzamento del franco, tipico dei periodi di crisi, aiuterà a ridurre l'aumento dei prezzi in Svizzera, ma l'inflazione sarà comunque superiore al 2% quest'anno, secondo le previsioni economiche della Commissione europea. L'aumento dei prezzi sarà in particolare dovuto alla crescita dei costi energetici, legato al conflitto in Ucraina.

La maggiore spinta alla crescita economica sarà la domanda interna, con una crescita dei consumi che dovrebbe rimanere alta nel 2022, nonostante il clima di incertezza legato alla guerra.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, dopo diversi anni di crescita moderata, è atteso un rimbalzo che dovrebbe portare il tasso di disoccupazione ai livelli precedenti alla pandemia.

Per l'UE nel 2022 è invece attesa un'inflazione del 6,8%, ai massimi storici, mentre le stime di crescita sono state viste al ribasso, che passano dal 4% stimato in febbraio al 2,7%. Un ulteriore rallentamento è in vista per l’anno prossimo, quando il dato scenderà al 2,3%.