A partire dal 2026 potrebbe non essere più necessario incollare l'adesivo "CH" per circolare all'estero. Il Consiglio federale vuole infatti esaminare l'opportunità di integrarlo direttamente nella targa.
Durante la tradizionale "ora delle domande", in risposta a un quesito del deputato Peter Schilliger (PLR/LU), lunedì il Governo ha toccato il tema delle sequenze numeriche a sei cifre che nei cantoni più popolosi sono destinate ad esaurirsi.
"Un ripensamento del sistema attuale è quindi inevitabile, ma non ancora urgente", afferma l'Esecutivo. Nell'ambito di questa "riprogettazione" verrà esaminata anche l'integrazione del "CH" nella targa. Il progetto inizierà quest'anno e dovrebbe concretizzarsi fra tre anni.
Circolare senza l'adesivo "CH" all'estero è attualmente passibile di multa. L'obbligo deriva dalla Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale del 1968, che prevede il segno distintivo dello Stato.
All'estero senza adesivo CH sull'auto: lanciata un'iniziativa popolare
RSI Info 05.03.2019, 11:36