La presidente del PLR svizzero Petra Gössi ha tenuto oggi un discorso battagliero davanti ai delegati del partito riuniti in assemblea a Bienne. Ha sottolineato che la sua formazione è pronta per le elezioni federali e stigmatizzato l'azione di vari avversari politici, accusandoli di favorire le divisioni.
La consigliera nazionale svittese non ha svelato i dettagli della campagna elettorale dei liberali-radicali, precisando che questa sarà al centro delle prossime assemblee dei delegati in programma a maggio e giugno. "Andremo di porta in porta, di persona a persona. Ascolteremo e discuteremo i problemi che incontra la gente", ha dichiarato.
Secondo Petra Gössi, gli attacchi lanciati da taluni avversari del PLR sono la prova che il partito è pronto e che ha basi solide nei cantoni. "Sembra che abbiano paura di noi. È un bene, poiché questo dimostra che facciamo molte cose correttamente", ha sottolineato la consigliera nazionale davanti a circa 350 delegati.
La Gössi ha fatto in particolare allusione alle critiche del presidente del Partito socialista (PS) Christian Levrat contro la politica estera condotta dal consigliere federale Ignazio Cassis (PLR). "Il Partito liberale radicale non giocherà a questo gioco. I dibattiti di questo livello non ci interessano", ha assicurato la presidente del PLR.
"Nel 2019 saliremo sul ring, pronti a dimostrare che le forze conservatrici e socialisti vogliono dividere il nostro Paese", ha affermato la Gössi. Difendendo una politica favorevole ai compromessi, la presidente del PLR non ha mancato di esprimere la sua preoccupazione davanti al fossato che si scava tra le città e le campagne nonché tra i politici e i cittadini.
"Avanzare insieme"
Petra Gössi teme che taluni attori politici intendano ingrandire tali fossati invece di colmarli, "unicamente perché vogliono profilarsi nella campagna elettorale", ha aggiunto. "Noi siamo la forza che vuole e può far avanzare insieme la Svizzera", ha detto facendo allusione allo slogan della campagna del PLR "avanzare insieme".
Nel suo discorso, la consigliera nazionale ha anche elencato i successi ottenuti dal suo partito lo scorso anno, dall'elezione di Karin Keller-Sutter in Consiglio federale alle vittorie nelle votazioni federali.
Nessuna allusione al caso Maudet
Davanti ai delegati, Petra Gössi non ha fatto alcuna allusione alla vicenda che coinvolge Pierre Maudet. Nel novembre scorso, il comitato direttivo del PLR aveva chiesto le dimissioni del consigliere di Stato ginevrino. La presidente del partito aveva in particolare avuto parole dure nei confronti di Maudet a causa del suo controverso viaggio ad Abu Dhabi e i conseguenti guai con la giustizia.
Il Partito liberale radicale svizzero doveva inizialmente tenere la sua assemblea dei delegati a Ginevra, ma quest'ultima è stata spostata nella città del Seeland proprio a causa della vicenda giudiziaria che vede coinvolto il ginevrino. Il partito ha voluto evitare che questo delicato dossier interferisca nei dibattiti e focalizzi tutta l'attenzione dei delegati.
ats/joe.p./EnCa