La produzione di miele in Svizzera va a rilento e, dopo un 2018 eccellente, la scarsa produzione di quest’anno pesa ancora di più. Colpa di una primavera iniziata bene, con un bel caldo che ha favorito la fioritura delle piante, ma finita male, con pioggia e freddo, proprio nel momento in cui le api avrebbero dovuto lavorare.
Ora, invece, il problema è la siccità, per cui non sono molte le possibilità che la produzione possa migliorare. E nemmeno il futuro si prospetta particolarmente dolce, come spiegato dalla presidente di Apisuisse Sonia Burri-Schmassmann. “Visti i cambiamenti climatici e la mancanza di biodiversità – ha fatto notare l’esperta – possiamo supporre che nei prossimi anni ci sarà un problema di produzione di miele”.
Il riscaldamento climatico potrebbe inoltre far sparire alcune piante, e quindi il miele in futuro potrebbe cambiare: non più di abete, per esempio, ma di altre piante, magari più esotiche, che resistono al caldo. Il clima ha influito anche sull’inizio di stagione in Ticino e le condizioni meteo hanno compromesso la produzione di nettare. Ma questa magra raccolta tocca un po' tutta la Svizzera e avrà conseguenze economiche per gli apicoltori, soprattutto se professionisti.