"No" ad un accordo quadro con l'UE a spese dei lavoratori. A preannunciarlo è stato Christian Levrat, minacciando, in tale eventualità, il lancio di un referendum.
Per il presidente del PS svizzero, che si è espresso durante il congresso del suo partito in corso nella località argoviese di Windisch, l'apertura di Berna all'Unione Europea deve condurre ad un rafforzamento delle misure di protezione sociale e non ad un loro affievolimento. La popolazione, ha aggiunto il consigliere, non sosterrebbe mai un'intesa tale da aprire la porta al dumping salariale.
L'assemblea dei socialisti, articolata in due giorni di lavori, è incentrata sul nuovo concetto economico del partito: fra i punti salienti, la settimana lavorativa di 35 ore, sei settimane di ferie per tutti e un salario minimo a livello nazionale di 22 franchi all'ora.
ATS/ARi