Il settore turistico, pesantemente colpito dalle norme restrittive legate alla pandemia di coronavirus, fa pressione per ritornare alla normale attività il più presto possibile. Anche perché, contrariamente ad altri settori i quali hanno già un piano in vista del ritorno alla normalità, per alberghi, ristoranti e impianti di risalita il Consiglio Federale sta ancora elaborando un piano di ripresa.
Questo è quanto è scaturito da un incontro avvenuto nella giornata di domenica tra i rappresentanti del settore e una delegazione del Governo, composta da Simonetta Sommaruga, Alain Berset e Guy Parmelin.
In un comunicato diramato dalla Federazione svizzera del turismo, nel quale la stessa si dice "pronta a fare la sua parte affinché non vi sia una seconda ondata dell'epidemia", l'incontro viene valutato come "aperto e costruttivo".
L'obiettivo è quello di permettere i viaggi, nel rispetto delle norme di igiene e distanziamento sociale in vigore in Svizzera, "altrimenti l'esistenza di molti posti di lavoro e la sopravvivenza di molte imprese saranno messe a repentaglio".
Il settore turistico preme per la riapertura
Telegiornale 26.04.2020, 20:00