Ecco come riapriranno gli alberghi

Sono state rese pubbliche oggi, domenica, le direttive per le strutture alberghiere in Ticino, valide a partire dal prossimo 4 maggio, quando queste strutture potranno riaprire, in quanto, da questa data, il Ticino dovrà allinearsi alle disposizioni federali. Attualmente nel cantone a sud delle Alpi vige infatti una cosiddetta finestra di crisi per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus, con norme più stringenti rispetto al resto del paese.

Si tratta di norme e raccomandazioni valide per le varie strutture ricettive: nel documento pubblicato dal cantone si sottolinea la necessità di garantire una distanza sociale di almeno 2 metri fra le persone, di sensibilizzare sulle norme igieniche accresciute (lavarsi spesso le mani, starnutire nella piega del gomito,...) e di disinfettare con frequenza gli oggetti e le superfici nelle aree pubbliche. Ma non è tutto: va lasciato a casa chi tra il personale ha patologie preesistenti e nelle camere è possibile ospitare solo persone dello stesso nucleo familiare o che viaggiano insieme, cinque persone al massimo per camera (eccezion fatta per famiglie). Una disposizione quest’ultima che potrebbe creare qualche grattacapo ai gestori di capanne e ostelli con camerate comuni.

Un documento fitto di disposizioni

Il documento, di quattro pagine, è fitto di disposizioni. Fra queste citiamo per esempio l’obbligo per gli ospiti di informare sul loro stato di salute, la necessità di mantenere chiuse le aree ricreative per bambini.

Per quanto riguarda la ristorazione, questo servizio è permesso unicamente per chi alloggia nella struttura; i buffet sono vietati così come gli automatici per il caffè ed il servizio al bancone.

I tavoli devono essere disposti in modo tale da creare una distanza dal retro della sedia all’altra di almeno 1 metro e l’utilizzo di mascherine per il servizio al tavolo è obbligatorio, così come per il personale di cucina.

Gli alberghi in Ticino attualmente possono operare solo a regime ridotto, ovvero ospitare solo personale che lavora in una delle attività ammesse nel cantone.