Il Ministero pubblico zurighese ha rinviato a giudizio l'imam etiope che in un sermone tenuto il 21 ottobre 2016 alla moschea An'Nur di Winterthur aveva incitato a uccidere e a denunciare i musulmani non praticanti. Le autorità hanno chiesto una pena privativa della libertà di un anno e mezzo con la condizionale e l'espulsione dal paese per un periodo di 15 anni.
L'uomo era stato arrestato lo scorso 2 novembre con altre tre persone dopo un blitz della polizia all'interno della moschea, poi chiusa.
A febbraio c'era inoltre stato l'arresto di dieci uomini tra i 17 e i 53 anni accusati di aver picchiato, il 22 novembre 2016 all'interno del luogo di culto, due fedeli sospettati di aver trasmesso informazioni interne a un giornalista, che aveva poi riferito del sermone all'origine dell'arresto dell'imam etiope.
Ats/mas