Impianti di risalta aperti o no? Il Consiglio federale, venerdì, presentando le nuove misure per contenere la pandemia di coronavirus in Svizzera, ha lasciato nelle mani dei cantoni la decisione in merito ai singoli casi, fatto salvo che tutte le precauzioni siano adottate e che la situazione epidemiologica lo consenta.
Parecchi cantoni della Svizzera centrale hanno già deciso che dopo il 22 dicembre gli impianti devono restare chiusi. Il Canton Grigioni prenderà posizione lunedì mentre il Vallese per ora ha deciso che si potrà sciare nelle località invernali sul suo territorio.
Per ora si scia più o meno ovunque, ma, passato il fine settimana, la situazione cambierà. Ma non sarebbe auspicabile un coordinamento tra i vari cantoni? “Questo era l’obiettivo iniziale ma ad oggi la situazione è molto diversa tra cantone e cantone. Dobbiamo abituarci al fatto che nel corso dell'inverno il quadro generale potrà cambiare improvvisamente”. Così Berno Stoffel, direttore di Funivie Svizzere, organizzazione che riunisce 350 gestori di impianti di risalita nel Paese. Su una cosa tutti i gestori di impianti di risalita sono concordi: meglio una riduzione delle entrate e un'attività a singhiozzo rispetto alla chiusura per tutta la stagione invernale.
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