L’Unione svizzera degli imprenditori respinge le recenti richieste di aumenti salariali presentate dai sindacati. “La situazione economica sta diventando sempre più cupa, in linea con l’andamento a livello globale”, scrive l’associazione in una nota firmata dal capo economista Simon Wey. “Inoltre emerge chiaramente che i salari reali sono aumentati in modo significativo tra il 2012 e il 2022 e che la quota di retribuzione dei dipendenti sul PIL tende ad aumentare”.
Per il padronato non è vero che le aziende realizzano profitti elevati e lesinano sui salari, semmai il contrario: “A parte fluttuazioni a breve termine, la crescita dei salari reali sta tenendo il passo con la crescita della produttività del lavoro, in molti casi è stata addirittura superiore a quella della produttività”.
Lo scorso mese l’Unione sindacale svizzera ha rivendicato per il prossimo anno un aumento delle retribuzioni del 5% affermando che i salari in reali in Svizzera sono diminuiti per il terzo anno consecutivo. L’USS non esclude azioni di lotta in autunno per raggiungere l’obbiettivo.
Notiziario 14.00 del 15.08.2023
RSI Info 15.08.2023, 14:09
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