Anche nel 2022 in Svizzera sono aumentati gli episodi di antisemitismo, sia nel mondo reale che online. Lo si evince dall'ultimo rapporto della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e della Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA), pubblicato martedì.
A livello nazionale sono 1'472 i casi registrati. Di questi, 910 riguardano la Svizzera tedesca, italiana e retoromancia, dove rispetto all'anno precedente nel mondo reale si è passati da 53 a 57 casi. E per la prima volta dal 2018 all'Ufficio segnalazioni della FSCI è stato notificato un atto violento (a Zurigo quattro giovani hanno buttato un vasetto pieno di yogurt sulla schiena di un ebreo che indossava il copricapo kippah). Sul web il fenomeno è invece cresciuto del 6%, con 853 episodi registrati nel 2022. Si tratta comunque di un aumento più contenuto rispetto al 2021, quando l'incremento era stato del 66%.
Fenomeno alimentato dalla pandemia
Principale responsabile della maggior parte degli episodi online - lo sottolinea il rapporto - è una nuova subcultura antisociale, antistatale e sensibile alle teorie cospirazioniste che si è formata in Svizzera, come pure in altri Paesi, da quando è iniziata la pandemia di coronavirus. Il 75% degli episodi online riguardano il servizio di messaggistica Telegram: una quota in aumento (nel 2021 erano il 61%) a causa della "mancata moderazione" e al "mancato sanzionamento da parte dei gestori della piattaforma", come pure della "incessante e fervida attività di questo ambiente, nel quale vengono diffuse numerose teorie complottiste".
Nella Svizzera francese - dove la situazione viene rilevata in un rapporto dal Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) - sono stati registrati 562 episodi, di cui 28 erano nel mondo reale. Tra questi ultimi si conta la profanazione di una sinagoga.
Un graffito nella Svizzera italiana
Anche la Svizzera italiana ha un ufficio per il rilevamento degli episodi antisemiti: l'antenna è operativa dal luglio del 2022 e ha sede presso l'Università della Svizzera italiana. Nei primi mesi di attività l'ufficio ha ricevuto la segnalazione relativa a un graffito antisemita e ha registrato tre casi online. "Per analizzare la situazione nella Svizzera di lingua italiana, queste cifre non sono ancora abbastanza significative" viene tuttavia precisato nel rapporto.