Servono misure legislative per combattere lo stress e il costante aumento dei casi di esaurimento sul posto di lavoro. A chiederle oggi è TravailSuisse, che propone, tra l'altro, l'adozione di regole più efficaci sugli straordinari, più vacanze e una riduzione della flessibilità.
"Stress e burnout sul lavoro sono in aumento. I sondaggi mostrano che quasi il 40% dei lavoratori dichiara di sentirsi esausto", sottolinea Travail.Suisse. Una situazione lavorativa malsana causa di malattie sia fisiche sia mentali, denuncia ancora l'organizzazione sindacale che ha presentato un'analisi dettagliata del fenomeno e chiede misure in dieci campi d'azione.
“In un numero crescente di aziende, i datori di lavoro stanno introducendo giornate lavorative eccessivamente lunghe e frammentate. Mettono così in pericolo la salute e la vita sociale del personale. Anche per le persone che lavorano part-time, le giornate lavorative di 12 o 13 ore stanno diventando sempre più comuni”, ha sottolineato Migmar Dhakyel, segretario centrale del sindacato Syna. Allo stesso tempo, i contratti precari (come il lavoro su chiamata o temporaneo) sono sempre più diffusi e causano un forte stress tra i lavoratori.
E a causa della digitalizzazione, i lavoratori sono costretti ad adattarsi costantemente e devono far fronte a una maggiore intensità dell'attività lavorativa. “La vita lavorativa e la vita privata stanno diventando sempre più confuse. Servono quindi regole chiare che garantiscano il riposo e il diritto a non essere contattati durante il tempo libero", afferma Olivia Stuber del sindacato Transfair.
Stress e burnout in aumento tra i lavoratori
Telegiornale 11.05.2023, 12:30