Un migliaio di persone ha manifestato giovedì sera davanti a Palazzo federale in favore della diversità dei media e in segno di protesta contro il previsto trasferimento degli studi radiofonici della SSR da Berna a Zurigo.
I dimostranti si sono detti contrari alla centralizzazione dei media nella città sulla Limmat. Il sindaco della capitale Alec von Graffenried ha in particolare detto che "i piani della SSR conducono in un vicolo cieco". Con il trasferimento degli studi tutti sarebbero perdenti, in primo luogo la stessa SSR. Berna, ha aggiunto, è al centro della Svizzera e da questa città si ha una visione d'insieme dell'intero paese. "Non seppelliamo l'idée suisse", ha detto dal canto suo il consigliere agli Stati friburghese Beat Vonlanthen, mentre il presidente del Governo bernese Christoph Neuhaus ha manifestato comprensione per i possibili risparmi legati al trasloco ma ne ha comunque auspicato la cancellazione.
La dimostrazione è stata indetta da giornalisti della SSR e di altri media bernesi, con il sostegno dei sindacati, della città e del cantone. Il possibile trasloco a Zurigo dello studio radiofonico bernese della Schwarztorstrasse è stato annunciato lo scorso 4 aprile. Berna è già stata toccata anche dai tagli di Tamedia nelle redazioni di Bund e Berner Zeitung e dal licenziamento collettivo in seno all'ATS.