Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per i negozi dei distributori di benzina, entrato in vigore oggi, 1° novembre, si applica per la prima volta anche in Ticino. Prevede salari minimi vincolanti e più fine settimana liberi. In Ticino la retribuzione minima è di 3’630 franchi per 13 mensilità per i lavoratori non qualificati. In Vallese, nel Giura, nei Grigioni, a Sciaffusa e Turgovia il salario minimo è di 3730 franchi e nel resto della Svizzera di 3830 franchi.
Le parti sociali - l’Associazione gestori di negozi delle stazioni di servizio, i sindacati Unia e Syna e la Società svizzera degli impiegati di commercio - hanno iniziato a rinegoziare il CCL nel 2020.
Con il nuovo CCL, i salari minimi aumenteranno di 130 franchi nel 2024, ovvero del 3,1-3,5% a seconda dell’anzianità e delle qualifiche, hanno precisato mercoledì. Sarà aggiunta una nuova categoria salariale che terrà conto dell’anzianità dei lavoratori non qualificati.
I dipendenti delle stazioni di servizio hanno ora diritto a due giorni di ferie al mese e a dieci fine settimana liberi all’anno. Ci sono anche miglioramenti per quanto riguarda il congedo maternità, la formazione continua e le regole sulle pause, la videosorveglianza e altri punti. Inoltre, le qualifiche sono meglio riconosciute e danno diritto a stipendi più alti.
Notiziario delle 11:00 del 01.11.2023
Notiziario 01.11.2023, 11:30
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