Continua in Svizzera il calo dell’inflazione. E la diminuzione rilevata in settembre risulta anche più consistente di quella attesa dagli esperti: l’aumento dei prezzi su base annua si è infatti attestato allo 0,8%, a fronte dell’1,1% del mese prima e dell’1,3% rilevato in luglio e in giugno. È il dato più basso dal luglio del 2021.
Gli analisti prevedevano un dato compreso fra lo 0,9% e l’1,2%. Più nel dettaglio a diminuire sono stati i prezzi dei trasporti aerei, della benzina, dell’olio da riscaldamento e del diesel. Aumentati, di converso, sono invece i costi per indumenti e calzature. Per quanto invece concerne gli alimentari, si osserva un -0,1 mensile e un +0,2 annuo.
L’andamento del rincaro è monitorato con attenzione anche dalla Banca nazionale (BNS), il cui obiettivo è proprio quello della stabilità dei prezzi. Quest’anno la BNS ha proceduto a tre tagli successivi del costo del denaro (ultimo dei quali proprio una settimana fa), che ora si attesta all’1%.
L'inflazione rallenta
Telegiornale 03.09.2024, 12:30