Informatici introvabili in Svizzera

In Svizzera c’è un grosso problema di carenza del personale nel settore dell’informatica, tanto che alcune aziende, come la Posta, decidono di esternalizzare all’estero alcuni servizi. Secondo le stime dell'organizzazione professionale delle ICT, tra pochi anni mancheranno quasi 40'000 lavoratori qualificati nel settore.

“Una causa del problema è l'accelerazione nella digitalizzazione avvenuta durante la pandemia. Ha fatto aumentare la richiesta di personale qualificato nell'informatica. L’altra causa è la bassa quota di donne tra chi ha concluso studi in materie scientifiche-tecnologiche. Statistiche dell’Unesco risalenti al 2017 segnanoo un 22% di donne in Svizzera. In Francia la quota è del 32%, in Italia del 40%. Vuol dire che c'è molto potenziale non sfruttato”, afferma Yanik Kipfer, dell'Osservatorio del mercato del lavoro dell'Università di Zurigo.

Investire di più sulla formazione professionale

“La chiave per trovare più specialisti è creare più posti di apprendistato. Al momento il 5,9% degli apprendisti è nel settore ICT... dovremmo arrivare all'8,1%”, suggerisce Serge Frech, direttore ICT-Formazione professionale Svizzera.

Frech invita quindi i giovani a scegliere un apprendistato in questa direzione sostenendo che stipendio e condizioni di lavoro sono promettenti. Inoltre, “buona parte degli apprendisti nel giro di pochi anni svolge un'ulteriore formazione per specializzarsi”.

Oltre a promuovere i giovani talenti, è anche necessario sviluppare la comunicazione con le aziende estere che non conoscono il modello della formazione professionale e quindi pretendono da tutti un diploma universitario a livello di bachelor.