Gli infortuni non professionali costano in media 11,7 miliardi di franchi all’anno, come indica giovedì l’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Una cifra che corrisponde a 1'400 franchi per abitante. Un milione di persone, circa, si fa male mentre non sta lavorando, e in 2'400 casi muore in seguito all’incidente.
Notiziario 06.00 del 17.08.2018 Il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 17.08.2018, 09:02
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Si tratta di cifre che considerano i costi puramente materiali. Se si inglobano invece quelli immateriali, calcolati su un metodo che tiene conto di quanto le persone siano disposte a investire per evitare decessi, casi di invalidità e infortuni meno gravi, la fattura lievita a 96 miliardi all’anno, ovvero 11'500 franchi pro capite.
Il consumo di bevande alcoliche è spesso corresponsabile, secondo quanto emerge da un sondaggio fatto dall’upi. Gli svizzero-tedeschi ammettono tendenzialmente più spesso dei romandi o dei ticinesi di fare sport con alcol nel sangue. In generale, il 19% di chi pratica snowboard e il 15% degli sciatori hanno dichiarato di farlo "spesso" o "occasionalmente" sotto l’influsso di alcol. Lo stesso vale per l’11% degli escursionisti e per il 9% dei calciatori. Il 6% degli interpellati beve prima di tuffarsi in acqua.
Infortuni non professionali, la statistica
Telegiornale 16.08.2018, 22:00