I trasporti pubblici e quelli turistici continuano a subire forti perdite a causa del coronavirus. Per alleviare la situazione, dopo il Consiglio nazionale la settimana scorsa, anche gli Stati hanno approvato un credito di 215 milioni di franchi. L'accordo di principio è quindi stato raggiunto. Il dossier tornerà però alla Camera del popolo per alcune divergenze riguardanti, in particolare, lo sforzo richiesto alla aziende tramite la liberazione delle riserve.
GrigioniSera 19.00 del 06.12.21: il servizio di Patrick Colombo sulla situazione finanziaria della Ferrovia Retica con le considerazioni di Stefan Engler
RSI Info 07.12.2021, 11:34
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Il nuovo pacchetto di misure intende estendere di un anno la durata della legge esistente che attualmente concerne il solo 2020. Le imprese di trasporto non hanno più margine di manovra a causa della crisi innescata dal coronavirus, ha affermato in aula a nome della commissione il grigionese Stefan Engler (Centro), presidente della Ferrovia retica che lunedì ha reso noto di prevedere un deficit operativo di circa 16 milioni, ridotto a 3 grazie ai i contributi di Cantone e Confederazione .
L'aiuto finanziario va fornito a favore del traffico regionale viaggiatori, del traffico locale e del traffico turistico nonché del traffico merci ferroviario. Ne è invece escluso il traffico a lunga distanza.
Il fabbisogno finanziario è stimato in 215 milioni: 150 per il trasporto regionale dei passeggeri, 50 per il trasporto locale e 15 per il turismo. I fondi aggiuntivi per il 2022 sono già stati richiesti al Parlamento. Il trasporto merci riceverà altri 25 milioni di franchi per coprire le carenze.