Svizzera

Iniziativa in caduta di consensi

Votazione del 10 febbraio, 2° sondaggio SSR: netta avanzata dei "no" al testo contro la dispersione degli insediamenti

  • 30 gennaio 2019, 07:04
  • Ieri, 23:07
00:56

NOT 06.00 del 30.01.2019 - Il servizio di Elisa Raggi

RSI Info 30.01.2019, 07:07

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L’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti non ha più una maggioranza di consensi. Il dato emerge con evidenza dal 2° sondaggio effettuato da gfs.bern in vista della votazione del 10 febbraio. Anche questo nuovo rilevamento, che presenta un margine d’errore del 2,7%, si basa sia sulle risposte ottenute in interviste telefoniche, sia su quelle pervenute attraverso le pagine allestite sui portali d’informazione della SSR. La modalità di partecipazione online consente, segnatamente, di estendere in misura significativa la portata del campionamento nella Svizzera italiana e in Romandia.

Il primo sondaggio, presentato a fine dicembre, mostrava una forte prevalenza di opinioni favorevoli (63%) al testo promosso dai giovani Verdi. Ora, si registra un’ inversione netta di tendenza: i consensi all’iniziativa si riducono infatti al 47%, mentre lo schieramento del “no” - fra pareri piuttosto contrari e decisamente contrari - appare adesso in lieve vantaggio (49%) grazie ad una progressione di ben 20 punti percentuali per rapporto al dato del precedente rilevamento.

Il fronte del “no” avanza sia a livello nazionale sia nella Svizzera italiana

I risultati mettono in evidenza anche una riduzione del numero degli indecisi e un notevole aumento delle intenzioni di voto consolidate (riferibili, ora, al 68% degli interpellati). Ciò che sembra quindi delinearsi, anche alla luce di questi riscontri, è una probabile bocciatura dell’iniziativa alle urne. Un dato in ogni caso è certo: con una campagna di voto entrata ormai nel “rush” finale, sono evidentemente stretti i margini di manovra a disposizione dei due schieramenti.

Quali argomentazioni si collocano sullo sfondo di questa inversione di tendenza? Il 56% degli interpellati ritiene che la revisione della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), accolta in votazione popolare nel 2013, contrasti già efficacemente il fenomeno della dispersione degli insediamenti. Il 54%, inoltre, reputa che un'accettazione dell'iniziativa determinerebbe un aumento dei canoni d'affitto.

Sul piano politico, sottolineano gli esperti dell’istituto demoscopico, l’iniziativa perde colpi segnatamente fra i simpatizzanti dei partiti di centro. Il calo dei consensi, infine, si manifesta in tutte le regioni linguistiche e in particolar modo nella Svizzera tedesca, dove i contrari si attestano ora al 50%. Solo nella Svizzera italiana si rileva ancora una lieve maggioranza a favore della proposta di modifica costituzionale. La parola alle urne, fra una decina di giorni.

Alex Ricordi

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