Gli Stati hanno approvato martedì una modifica di legge con l'obiettivo di contrastare la presenza nelle acque dei cosiddetti microinquinanti, sostanze presenti in tracce come medicinali, ormoni e biocidi).
Tali composti possono attualmente essere eliminati solo in parte dalle tecnologie dei centri di depurazione.
Un centinaio di questi verrebbe così potenziato con attrezzature specifiche. Previsti investimenti per 1,2 miliardi nell'arco di 20 anni. Tre quarti dei costi dovrebbero essere coperti da una tassa di 9 franchi al massimo per ogni abitante allacciato ad un impianto. Il dossier passa ora al vaglio del Consiglio nazionale
Red.MM/ATS/ARi