La Svizzera romanda sarebbe più esposta al jihadismo della Svizzera tedesca. Lo ha affermato in un'intervista pubblicata mercoledì dalla "Neue Zürcher Zeitung" Juliette Noto, la procuratrice del Ministero pubblico della Confederazione che si occupa di casi legati all’Islam radicale.
Terrorismo islamico, minaccia alta in Svizzera
Telegiornale 03.11.2020, 21:00
"Il terreno fertile per la radicalizzazione esiste in Svizzera", ha detto Noto. Tuttavia, la scena islamista in Svizzera è eterogenea. Ci sono una moltitudine di attori con punti di vista e obiettivi diversi. Bisogna inoltre distinguere tra i rappresentanti dell'islam politico e quelli disposti a usare la violenza.
Legami con Francia e Belgio
Le differenze tra la Svizzera romanda e la Svizzera tedesca riguardano la pericolosità delle persone coinvolte e i loro collegamenti con altri Paesi, ha proseguito Noto: "La scena islamista nella Svizzera romanda è meglio collegata in rete e più omogenea con gli altri Paesi. Qui c'è una stretta connessione con le reti francofone in Francia e in Belgio”.
“Praticamente tutti i jihadisti svizzeri che sono saliti ai vertici dello Stato islamico provengono dalla Svizzera romanda e le reti che vi hanno sede continuano a mantenere contatti con loro", ha sottolineato Noto.
La scena svizzerotedesca, invece, è più legata alla Germania e più eterogenea, il che potrebbe essere spiegato dal fatto che anche la scena islamista in Germania è piuttosto giovane. Non esistono collegamenti solidi con le reti consolidate in Germania, ha relativizzato Noto.
"Pesce grossi" ancora in Siria
I numerosi viaggi di giovani partiti da Winterthur verso la Siria si spiegano con il "focolaio" formatosi attorno alla moschea An-Nur e le forti personalità locali, come l'uomo che è stato condannato in estate dal Tribunale penale federale in primo grado. Durante il suo primo viaggio in Siria, è stato tenuto in grande considerazione nella scena e ha quindi incoraggiato anche altri ad abbracciare la Jihad, ha detto Noto.
Il procedimento penale ha tuttavia dimostrato che alcuni svizzeri hanno assunto funzioni dirigenziali all'interno dell'IS. Questi sono "i pesci veramente grossi", ma attualmente sono ancora sotto custodia curda in Siria.
Attacchi a Vienna: due arresti a Winterthur
Due svizzeri di 18 e 24 anni sono stati arrestati martedì pomeriggio a Winterthur, poiché sospettati di avere avuto collegamenti con l’attentatore che lunedì sera a Vienna ha ucciso quattro persone e ne ha ferite altre 22.
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