Il pubblico può testare a partire da mercoledì le future modalità di impiego dell’identità elettronica, la cui creazione è stata approvata in dicembre dal Parlamento. La Confederazione mette a disposizione un ambiente di test gratuito (Public Beta) a privati e autorità, che possono creare in via sperimentale mezzi di autenticazione elettronici. Lo Stato ha già provveduto ai primi progetti, creando per esempio una licenza digitale per allievo conducente nel canton Appenzello Esterno.
Chi intende utilizzare i servizi offerti e farsi rilasciare un mezzo d’identificazione fittizio deve scaricare l’app “swiyu” sul proprio smartphone. Fino al lancio dell’e-ID e alla messa in funzione dell’infrastruttura di fiducia, l’ambiente di test continuerà a evolversi e l’offerta verrà ampliata. Tutti i prodotti figurano come software open source e sono disponibili a titolo gratuito
La legge sull’e-ID non entrerà in vigore prima del terzo trimestre del 2026, a meno che un referendum vada in porto. Per allora sarà operativa anche l’infrastruttura di fiducia.
Identità elettronica dal 2026
Telegiornale 10.09.2024, 18:00