L’ospedale di Wetzikon rischia la chiusura

L’ospedale di Wetzikon si trova in moratoria concordataria provvisoria. La notizia è stata diffusa giovedì mattina: la struttura resta aperta, ma ha quattro mesi di tempo per trovare una soluzione ed evitare la chiusura.

Con oltre 900 collaboratori, l’istituto sanitario di Wetzikon è uno dei maggiori datori di lavoro dell’Oberland zurighese. Il problema principale del nosocomio è la nuova ala che si trova tuttora in costruzione, per un costo di 170 milioni di franchi che l’ospedale non riesce più a finanziare. L’aumento dei costi e la diminuzione delle entrate hanno portato a questa situazione precaria.

Il Canton Zurigo, che un mese fa aveva approvato un’iniezione di liquidità di 135 milioni di franchi per il Kinderspital, aveva invece negato un sostegno milionario all’ospedale di Wetzikon. “Perché – aveva spiegato allora la responsabile del dipartimento cantonale della sanità, Natalie Rickli – al contrario dell’ospedale pediatrico, quello di Wetzikon non è davvero necessario per la regione. Nell’eventualità di una chiusura, i casi trattati a Wetzikon potrebbero essere presi a carico da altre strutture”.

La Fondazione che gestisce l’ospedale ha dunque chiesto una moratoria concordataria provvisoria e oggi ha comunicato, come detto, che ha ottenuto il via libera dal competente Tribunale distrettuale di Hinwil. L’istituto ha tempo fino alla fine di agosto per ripagare i prestiti per la costruzione della nuova ala.

Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’ospedale, Jürg Kündig, è fiducioso: “Anche grazie al sostegno dei comuni della regione - afferma in comunicato - si riuscirà a trovare una soluzione per evitare il fallimento della struttura sanitaria”. Struttura, assicura Kündig, rivolgendosi in particolare ai pazienti e al personale, “che dispone della liquidità necessaria per continuare la sua attività e che per ora resta dunque aperta”.