L’anno scorso sono stati segnalati alla linea di assistenza LGBTIQ svizzera 305 casi di aggressioni fisiche e verbali contro persone lesbiche, gay, bisessuali, trans o queer. Si tratta di un numero più che doppio rispetto all’anno precedente.
Lo hanno reso noto venerdì la Rete transgender svizzera, l’Organizzazione svizzera delle lesbiche (LOS) e Pink Cross. Le manifestazioni di odio risultano in costante aumento: nel 2022 la linea telefonica registrò 134 notifiche, contro le 92 ricevute nel 2021 e le 61 del 2020. Segnalazioni su ostilità vengono registrate dalla linea d’assistenza dal 2016, indicano le tre organizzazioni.
Oggi, 17 maggio, ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, che è volta a sensibilizzare sulla discriminazione, sulle molestie e sulla violenza che le persone LGBTIQ continuano a subire. E sempre oggi sulla Piazza federale squilleranno simultaneamente 305 telefoni, per dare voce proprio a quelle 305 persone che nel 2023 si sono rivolte, denunciando aggressioni, alle diverse linee di aiuto.
RG 07.00 del 17.05.2024 - Il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 17.05.2024, 07:19
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