L’8 dicembre 1524 è una data importante per Zurigo. Una data che rappresenta un passaggio simbolico dal Medioevo all’Epoca moderna. In che modo? Fu il giorno in cui l’ultima badessa del convento benedettino di Zurigo rinunciava ai suoi poteri, cedendoli alla città. Oggi è stata una giornata di manifestazioni in suo ricordo.
“Katharina von Zimmern è nata nel castello dei genitori a Messkirch, nell’odierna Germania meridionale, ma il nobile padre era caduto in disgrazia e aveva dovuto riparare a Wesen, sul Walensee. Quando Katharina raggiunse i 13 anni - allora era quindi ancora bambina - venne affidata al Convento”, racconta ai microfoni della RSI Bettina Volland, storica.
Dopo essere diventata suora, a soli 18 anni prende il ruolo di badessa, grazie alle sue origini nobiliari. “Per secoli, la madre superiora del Fraumünster era una principessa dell’Impero germanico, sottostava quindi solo all’imperatore e aveva ampi poteri - prosegue la storica -. Ma già al momento dell’insediamento di Katharina si delineava il declino e aveva solo compiti di rappresentanza”.
Eppure Katharina von Zimmern lascia il segno. L’abbazia viene profondamente rinnovata. Due sale sono conservate al Museo nazionale: il suo studiolo e una sala per le udienze. Conduceva infatti una vita molto mondana.
Il mondo, però, cambia rapidamente attorno a lei. La Riforma protestante contesta il suo ruolo spirituale e il Consiglio della città è il suo antagonista politico. Nel 1524 decide quindi di rinunciare al potere per la pace, lascia il convento e si sposa.