Nel canton Zurigo i corpi di polizia devono continuare ad indicare la nazionalità di sospetti e criminali. Il Tribunale federale ha stabilito che la relativa norma cantonale, che diverse persone chiedevano di abrogare, è legale.
Il regolamento che impone a tutte i corpi di polizia zurighesi di indicare la nazionalità di sospetti e autori di reati è un requisito cantonale introdotto in seguito a un'iniziativa dell'UDC approvata in votazione popolare nel marzo del 2021. In una sentenza pubblicata giovedì, il Tribunale federale arriva alla conclusione che una simile norma può essere abrogata solo se dovesse risultare incompatibile con leggi di grado superiore. Questo non è tuttavia il caso.
L'iniziativa era stata lanciata per combattere una decisione del municipio rosso-verde della città di Zurigo, che tre anni prima aveva deciso che la nazionalità di persone che commettono reati non andava menzionata nei comunicati stampa della polizia. Informazioni al riguardo venivano fornite ai giornalisti soltanto su richiesta.