Col paesaggio naturale che cambia, cambiano le frontiere. Il Consiglio federale ha quindi approvato, venerdì, la rettifica del confine con l’Italia e la Francia.
In alta montagna, lunghi tratti del confine italo-svizzero sono definiti dalla linea spartiacque rappresentata dal crinale di ghiacciai, nevai o nevi perenni. Con lo scioglimento dei ghiacciai, “questi elementi naturali evolvono e ridefiniscono il confine nazionale quando questo viene determinato in modo dinamico” scrive il governo. L’area toccata dalla modifica è quella della Testa Grigia/Plateau Rosa, del rifugio Carrel e della Gobba di Rollin.
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Il canton Ginevra ha una frontiera con la Francia che per 50 chilometri si trova in mezzo a corsi d’acqua. Lavori previsti ai ruscelli Hermance e Foron rendono necessarie alcune correzioni. Modifiche sono previste anche in vista della costruzione di una nuova linea tranviaria transfrontaliera tra Perly-Certoux (GE) e Saint-Julien-en-Genevois (F).
Il processo per l’approvazione è in corso in Francia e in Italia.
Lo scioglimento dei ghiacciai
Telegiornale 11.08.2024, 20:00