Si riparte. Il nuovo Parlamento, scaturito dalle recenti elezioni federali, darà da oggi, lunedì, il via alla legislatura 2015-2019: la cinquantesima dalla nascita dello Stato federale moderno.
Già in giornata i due rami del Legislativo rinnoveranno i rispettivi vertici. In questo senso è attesa la designazione di un duo liberale-radicale: la bernese Christa Markwalder alla presidenza del Consiglio nazionale e il neocastellano Raphaël Comte a quella del Consiglio degli Stati.
Christa Markwalder (PLR/BE) e Raphaël Comte (PLR/NE)
Ma le attese principali, va da sé, si focalizzano sul rinnovo del Consiglio federale, martedì 9 dicembre. Per il seggio lasciato da Eveline Widmer-Schlumpf l’UDC, vittoriosa alle elezioni, schiererà il “tricket” composto da
Norman Gobbi,
Thomas Aeschi e
Guy Parmelin.
RG 12.30 del 30.11.2015 Il ritratto di Guy Parmelin realizzato da Gabriele Fontana
RSI Info 30.11.2015, 13:48
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Il consigliere di Stato ticinese si giocherà, martedì 9 dicembre, la partita finora più importante del suo percorso politico
Durante la stessa seduta l’Assemblea federale sarà chiamata a eleggere anche un nuovo cancelliere della Confederazione, dopo la rinuncia di Corina Casanova ad un terzo mandato.
Quanto ai dossier dominanti per questa sessione d’inverno, buona parte delle discussioni verteranno sulle finanze federali. L’Esecutivo ha presentato per il 2016 un preventivo che prevede un disavanzo intorno ai 400 milioni di franchi.
Si profila un dibattito animato, al Nazionale, in materia di budget e contenimento della spesa pubblica
Una soluzione che la commissione preparatoria degli Stati ha approvato, ritoccandola unicamente in alcuni punti minori. Si prevede tuttavia un dibattito ben più vivace al Nazionale, dove UDC e PLR, sostenitori del contenimento delle spese, occupano insieme dopo le elezioni quasi la metà dei seggi.
I lavori delle Camere, che proseguiranno fino al 18 dicembre, saranno quindi incentrati su numerosi altri temi di rilievo: dall’iniziativa popolare per un rafforzamento dell’AVS, alla legge sullo scambio automatico di dati bancari; dal futuro assetto dell’esercito fino alla terza riforma dell’imposizione delle imprese, che sancirà la soppressione degli statuti fiscali speciali concessi ad aziende estere.
All'esame parlamentare, anche la legge sullo scambio automatico di informazioni bancarie
In programma anche alcune sedute straordinarie, sia alla Camera del popolo che in quella dei cantoni, che saranno dedicate ai dossier dei
rifugiati e dei controlli alle frontiere. Sullo sfondo dei dibattiti, anche le apprensioni e gli interrogativi seguiti agli attentati che hanno colpito la città di Parigi lo scorso 13 novembre.
ARi