Svizzera

La polemica del San Bernardo

Criticato l'uso di dieci cani a fini turistici a Zermatt; la Protezione svizzera degli animali è intervenuta

  • 24 gennaio 2015, 10:52
  • 7 giugno 2023, 04:01
In posa

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Un San Bernardo in primo piano, dietro il Cervino e in mezzo il turista. Un click, e la foto ricordo "made" in Svizzera è pronta. Una trovata commerciale che sta creando non poche discussioni a Zermatt. Al centro delle polemiche due negozianti, che hanno usato dieci di questi cani.

I quadrupedi, secondo la Protezione svizzera degli animali, verrebbero maltrattati: durante le loro "ore di lavoro" rimarrebbero per ore seduti, privati delle loro passeggiatine quotidiane. Ma non solo, alcuni di loro verrebbero lasciati soli per lunghi periodi in una casa vuota.


Il veterinario cantonale è a conoscenza del problema. Jérôme Barras ha stabilito per ora un programma settimanale per le bestiole, quelle più anziane o fragili sono state messe "in pensione".

Al lavoro

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Comportamento aggressivo

All’inizio dell’anno un San Bernardo aveva morso mortalmente un yorkshire. L’incidente era avvenuto proprio alla fine di un set fotografico. Anche in questo caso Barras è intervenuto, ordinando di conseguenza l’uso di museruole.

ATS/AlesS

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