La popolazione, nella misura del 95% degli intervistati, si sente sicura, ma cresce la preoccupazione per la situazione politica mondiale, come emerge dallo studio condotto dall'Accademia militare e dal centro di studi sulla sicurezza del Politecnico federale di Zurigo, presentato martedì a Berna.
Un risultato che non si discosta da quello dello scorso anno e che va messo in relazione con il tutto sommato tranquillizzante contesto economico della Svizzera e con un altrettanto soddisfacente sistema istituzionale. L'indice di fiducia vede nelle prime posizioni polizia, giustizia, Governo, ma anche l'esercito non sfigura; mezzi d'informazione e partiti occupano invece gli ultimi posti.
Le tensioni tra grandi potenze sono percepite come pericolose, più di quanto non succedeva 12 mesi fa. La maggior parte dei 1'213 cittadini interpellati nelle tre maggiori regioni linguistiche ritiene dannoso, per l'economia elvetica, l'atteggiamento degli Stati Uniti. che continuano però a essere considerati una controparte commerciale affidabile.
ATS/dg