Svizzera

La presenza di Zelensky a Davos scatena hacker filorussi

Diverse pagine web dell’Amministrazione federale sono state mandate in tilt dal gruppo “NoName” - L’attacco DDos era atteso ed è stato rapidamente contenuto

  • 17 gennaio, 16:35
  • 17 gennaio, 16:58
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Era già successo lo scorso giugno

  • Keystone

Diverse pagine web dell’Amministrazione federale sono state temporaneamente inaccessibili mercoledì a causa di un attacco DDoS. Il gruppo filorusso “NoName” ha rivendicato la paternità dell’azione riconducendola alla partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al WEF di Davos.

Gli specialisti della Confederazione, si legge in un comunicato, hanno rapidamente rilevato il ciberattacco e adottato le misure necessarie per ripristinare quanto prima il funzionamento delle pagine web.

Un simile attacco era atteso ed erano state pertanto attuate le relative misure in materia di sicurezza. Gli attacchi DDoS mirano a limitare la disponibilità delle pagine web, senza però causare una fuga di dati. Il modus operandi degli hacker è quello di sommergere i servizi con un gran numero di richieste. 

Lo scorso giugno No Name aveva lanciato attacchi informatici contro i siti istituzionali di varie città svizzere, fra i quali anche quello di Bellinzona. Anche qui il sito era stato bloccato da un elevatissimo numero di richieste d'accessi.

Attacco hacker più grave del previsto

Telegiornale 04.07.2023, 20:00

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