Sette persone su otto hanno detto “sì” ieri, domenica, all’aumento del sostegno finanziario a Frontex da parte della Confederazione. Un voto che, sottolineano oggi i principali giornali svizzeri, sottolinea l’attaccamento degli svizzeri a Schengen. Tuttavia, si sottolinea in diversi articoli, l’approvazione scaturita dalle urne non significa dare carta bianca all’istituzione europea per il controllo delle frontiere esterne, che dovrà anzi riformarsi.
Contributo a Frontex, sì unanime
Telegiornale 15.05.2022, 22:05
In generale, da più parti si sottolinea come a questa tornata di votazione la popolazione sia stata in linea con le raccomandazioni di voto emanate dalle autorità. “Sì, sì e ancora sì”, titola per esempio il Blick, riferendosi anche all’accettazione della cosiddetta legge Netflix e al cambio di paradigma in merito alla donazione di organi (dal consenso esplicito si è passati al consenso presunto).
Legge sui trapianti, ampio consenso
Telegiornale 15.05.2022, 22:05
“Tre sorprendentemente chiari, titola a sua volta la NZZ; il Tages Anzeiger da parte sua sottolinea tuttavia anche come, in merito alla “lex Netflix” e alla donazioni di organi, parte della Svizzera centrale e dell’est si sia smarcata, votando contro.
In Romandia, Le Temps sottolinea da parte sua come con il sì alla legge he obbliga ora le piattaforme di streaming a investire nella produzione audiovisiva elvetica, la Svizzera entri a pieno titolo nel panorama audiovisivo europeo.
Sì alla Legge Netflix
Telegiornale 15.05.2022, 22:05
Ticino: la destra ha fatto breccia, sinistra sconfitta
“Lo Stato e la diligenza del buon padre di famiglia”, titolata invece laRagione riferendosi all’accettazione del cosiddetto “Decreto Morisoli. “Che lo Stato si comporti come un buon padre di famiglia: in tempi di magra, stringa la cinghia. Risultati della votazione cantonale alla mano, si può dire che la retorica della destra ticinese sia riuscita a fare breccia”, si legge nell’editoriale.
“L’impresa dei tagli senza forbice”, titola invece il Corriere del Ticino, in prima pagina, riferendosi pure al “sì” (56,9%) al raggiungimento dei conti pubblici cantonali entro la fine del 2025. Nell’articolo si parla di un “risultato inequivocabile” e di una sinistra “sconfitta nel suo insieme”. La votazione di domenica su questo tema viene inoltre definita “inconsistente”.
Il Ticino approva il pareggio dei conti
Telegiornale 15.05.2022, 22:05