Svizzera

"La violenza non è politica"

Il municipio di Berna difende l'intervento della polizia durante la manifestazione del weekend

  • 3 marzo 2017, 08:46
  • 23 novembre, 06:35
L'UDC chiede la chiusura della Reitschule, la maggioranza si oppone

L'UDC chiede la chiusura della Reitschule, la maggioranza si oppone

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C'è voluta una mozione d'ordine approvata dalla maggioranza verso la fine della seduta per permettere al municipale responsabile della sicurezza, il popolare-democratico Reto Nause, di esprimersi giovedì sera nel dibattito in Consiglio comunale sugli scontri fra dimostranti e polizia dello scorso fine settimana. Il sindaco Alec von Graffenried aveva utilizzato infatti tutti i dieci minuti a disposizione dell'Esecutivo per sottolineare come "la violenza è la fine della politica".

Reto Nause e Alec von Graffenried

Reto Nause e Alec von Graffenried

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Nause ha definito "proporzionato" l'intervento delle forze dell'ordine e, come von Graffenried, ha escluso un dialogo con i responsabili di danneggiamenti e aggressioni agli agenti. La manifestazione, ha inoltre ricordato, era stata organizzata anonimamente e non c'era una persona di contatto con cui discutere.

Tutte le forze politiche sono state unanimi nel condannare la violenza, ma l'intesa si è limitata a quello: l'UDC ha chiesto la chiusura della Reitschule, dove i dimostranti si erano rifugiati, ma per la sinistra e per esponenti di altri partiti borghesi il centro autonomo "è vittima di pochi idioti".

Prelievi di DNA

La trasmissione di SRF "Schweiz Aktuell" ha rivelato intanto che la polizia ha effettuato prelievi di DNA su 19 persone durante l'evacuazione dello squat della scorsa settimana. Lo scopo non è stato precisato, ma l'operazione è stata compiuta su richiesta del Ministero pubblico. Non ce ne sono stati altri dopo le manifestazioni, che hanno causato danni per centinaia di migliaia di franchi.

pon/ATS

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