LafargeHolcim, a due anni dalla scoperta di casi di lavoro minorile in Uganda, non ha fatto nulla per aiutare le vittime: lo sostengono le organizzazioni Pane per tutti e Sacrificio quaresimale, in occasione dell’assemblea generale del gruppo fanco-elvetico del cemento, che si tiene martedì a Dübendorf (ZH).
Da gennaio 2017, LafargeHolcim acquista materie prime da cave meccanizzate che impiegano adulti: le due associazione chiedono che il gruppo e i suoi fornitori riconoscano però le loro responsabilità riguardo al passato e aiutino i ragazzi a tornare a scuola.
In nuove dichiarazioni video diversi bambini sostengono inoltre che lavorano di nuovo per Hima Ciment, la filiale di LafargeHolcim al centro della vicenda.
La società, interrogata dall’ATS, nega tuttavia di aver fatto nuovamente ricorso al lavoro minorile e ricorda che Hima Cement è intervenuta con programmi di sostegno all'infanzia.
LafargeHolcim ha nel frattempo realizzato un fatturato di 5,83 miliardi di franchi nei primi tre mesi dell’anno, in crescita del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2017.
ATS/ludoC