C'è un lassismo nelle leggi svizzere, in materia di estrazione e importazione dell'oro, tale da favorire all'estero violazioni dei diritti umani e ambientali. È la posizione di due ONG confessionali - Sacrificio Quaresimale e Pane per il prossimo - che chiamano quindi in causa un'impresa svizzera del ramo.
Le due organizzazioni sottolineano la situazione nel Burkina Faso, dove quasi 14'000 persone sono state fatte sgomberare da interi villaggi, per far posto a miniere da dove viene estratto oro destinato alla raffinazione in Svizzera. Sullo sfondo delle attività estrattive, si registrano continue violazioni dei diritti umani e danni all'ambiente.
Forti responsabilità per questa situazione sono quindi attribuite ad una raffineria di Neuchâtel, la Metalor, che, anzichè rifiutare l'oro in questione, continua invece ad essere acquirente di queste miniere. Per le ONG, le aziende del settore devono essere obbligate a valutare attentamente l'impatto delle loro attività e il rispetto dei diritti umani da parte dei loro fornitori.
ATS/ARi
Dal TG20:
Raffinerie d'oro svizzere sotto accusa
Telegiornale 15.02.2016, 21:00
Dal TG12.30:
L'oro incriminato
Telegiornale 15.02.2016, 13:30
RG 12.30 del 15.02.2016 La corrispondenza di Raniero Fratini
RSI Info 15.02.2016, 13:33
Contenuto audio
RG 12.30 del 15.02.2016 Obiettivi condivisi dalla SECO. La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 15.02.2016, 13:28
Contenuto audio