Svizzera

Lauber, la FIFA difende Infantino

"Nessuna ragione per aprire un procedimento penale contro di lui", sostiene la Federazione calcistica

  • 2 agosto 2020, 22:16
  • 10 giugno 2023, 03:19
00:29

Notiziario 20.00 del 02.08.2020

RSI Info 02.08.2020, 22:07

  • keystone
Di: ATS/eb 

"Non c'è alcuna ragione di aprire un'inchiesta" contro il presidente della FIFA, Gianni Infantino. A sostenerlo è la stessa Federazione internazionale di calcio, dopo che, giovedì, il procuratore federale straordinario, Stefan Keller, ha deciso di aprire un procedimento penale nell'ambito dei controversi incontri tra Infantino e il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber, ipotizzando i reati di abuso di autorità, violazione del segreto d'ufficio, favoreggiamento e istigazione a tali atti.

Secondo la Federazione calcistica, gli incontri non erano segreti e Infantino non ha violato né il diritto svizzero né il regolamento della FIFA. Inoltre, la scelta di trovarsi in alberghi e ristoranti sarebbe stata un desiderio del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), puntualizza la Federazione.

Secondo la FIFA, Keller non ha fornito "né sufficienti indizi né una base legale chiara e giustificabile per l'apertura di un procedimento". Infantino "si è recato a quell'incontro in buona fede e quale rappresentante della FIFA. Anche questo fa parte del suo obbligo di diligenza quale presidente", prosegue la Federazione, sottolineando che "fin dall'inizio l'obiettivo della FIFA e del suo presidente è stato quello di sostenere le autorità nel chiarimento di passate irregolarità".

Stando alle argomentazioni della Federazione, non possono esistere atti illegali già solo per la presenza di Lauber: "la miglior garanzia che a simili incontri non succeda nulla di illecito è lo stesso procuratore. Per legge è difatti suo compito sporgere immediatamente denuncia qualora si accorgesse di un comportamento punibile".

Lauber, che nei giorni scorsi ha ufficializzato le sue dimissioni, era finito nell’occhio del ciclone nella primavera del 2019 per irregolarità durante il processo contro la FIFA e per i suoi incontri privati con il numero uno della Federazione calcistica.

Nonostante il procedimento penale, invece, Infantino resterà presidente della FIFA "nel pieno delle sue funzioni".

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