Serve un procuratore generale straordinario per il caso Lauber: gli uffici presidenziali delle due Camere del Parlamento federale hanno chiesto all'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione di nominarne uno, che dovrà verificare se chiedere la revoca dell'immunità dell’attuale procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber.
Questa è la conseguenza di denunce penali depositate nel canton Berna contro il procuratore generale svizzero, ma la richiesta di un procuratore straordinario non è da interpretare come un giudizio, o un'ulteriore pressione politica Lauber, che resta comunque nella bufera per come ha gestito l'inchiesta sulla FIFA e gli incontri non protocollati con Gianni Infantino. Una procedura di destituzione infatti è già stata avviata a fine maggio, in attesa di chiarimenti su sospetta violazione dei doveri d'ufficio. Parallelamente a Berna sono state presentate denunce penali da terzi nei suoi confronti, tra l'altro per favoreggiamento, e siccome le infrazioni sottostanno alla giurisdizione federale ci vuole anche un procuratore federale, evidentemente straordinario, perché non può essere subordinato allo stesso Lauber.
Il Parlamento chiede dunque che sia l'autorità di sorveglianza a nominarlo, in modo che possa fare le verifiche preliminari per capire se ci sono le condizioni per aprire un'inchiesta e quindi chiedere al Legislativo la revoca dell'immunità. In quel caso Lauber si vedrebbe confrontato con una procedura penale, oltre a quella amministrativa nei suoi confronti. E questo sarebbe un altro duro colpo per l'operatività e l'immagine della più alta autorità inquirente svizzera.