Svizzera

Lavoro, over 50 non rischiano

L’età non sembra essere un fattore determinante nella scelta aziendale di chi licenziare

  • 24 luglio 2018, 15:12
  • Oggi, 00:49
Si allunga però il periodo in disoccupazione

Si allunga però il periodo in disoccupazione

  • Archivio Tipress
Di: ats/sulma 

Il rischio di essere licenziati non aumenta dopo i cinquant’anni. Tuttavia, se si perde il lavoro è molto difficile trovare un altro impiego e la permanenza in disoccupazione si allunga, secondo le cifre pubblicate dalla Segreteria di Stato dell’economia nel rapporto preparatorio alla quarta Conferenza nazionale sui disoccupati "anziani".

I dati SECO

Il tasso di disoccupati ultracinquantenni iscritti agli Uffici regionali di collocamento è tendenzialmente più basso rispetto alla media. Nel 2017, ad esempio, era del 2,8% contro il 3,3%. In seguito alla revisione della Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, nel 2011, molte persone hanno perso il diritto alle indennità e si sono dovuti rivolgere all'assistenza. Tra queste diverse hanno più di cinquantanni. L’aumento degli +50 senza impiego che hanno fatto ricorso all’aiuto sociale dal 2011 al 2016 è stato infatti del 50,3%, mentre il dato medio è del 33%.

I dati ILO

Le constatazioni rimangono invariate se si considerano le statistiche dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Anche in questo caso il tasso di disoccupazione dai 50 ai 64 anni è più basso rispetto alla media (3,9% contro il 4,8%, nel 2017). Il numero dei senza lavoro in questa fascia di età, tuttavia, aumenta in maniera più importante: +39% fra il 2010 e il 2017, contro il +10% del dato medio. Il tasso di licenziamenti fra i 55 e i 64 anni è pari a quello della fascia di età 15-24 anni e quello dei 40-54 anni è identico a quello dei 25-39 anni, secondo i calcoli della SECO.

Le misure messe in atto dai Cantoni

Alcuni Cantoni si sono attivati per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati di oltre 50 anni. In Ticino, ad esempio, la nuova legge sul rilancio dell’occupazione prevede che il Cantone paghi il contributo per la cassa pensione delle aziende che li assumono.

01:51

RG 18.30 del 10.07.18: la corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 10.07.2018, 20:42

Una misura simile è stata adottata pure in Vallese e a Neuchâtel. Nel Canton Vaud, invece, sono in corso due progetti pilota. Pro interim permette di trovare un impiego a tempo determinato per rimpiazzare dipendenti in malattia, al servizio militare o in congedo maternità, mentre Age#50 è un programma intensivo di tre mesi che prevede pure una consulenza mirata.

Nei cantoni germanofoni, dove i tassi di disoccupazione sono più bassi rispetto al Ticino e alla Romandia, si punta soprattutto sulla sensibilizzazione dei datori di lavoro. I disoccupati più anziani sono infatti spesso confrontati a pregiudizi.

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