Nuovi saggi sul grande architetto e urbanista svizzero naturalizzato francese, Le Corbusier, ripropongono il tema che già negli scorsi anni ha fatto parecchio discutere. Nel mirino vi sono lettere che dimostrerebbero la sue simpatie per la tesi dell'inferiorità della razza ebrea sostenuta da Adolf Hitler e in più occasioni abbia appoggiato il governo di Vichy.
Le nuove opere che affrontano il tema sono la biografia intitolata "Un Corbusier" di François Chaslin, pubblicata in questi giorni in Francia dalla casa editrice Seuil, e il saggio "Le Corbusier, un fascisme français" di Xavier de Jarcy, che l'editore francese Albin Michel manderà in libreria il 9 aprile.
Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, vissuto dal 1887 al 1965 è accusato di aver scritto nelle sue lettere più volte frasi antisemite, di disprezzo e di offesa verso gli ebrei, e di mostrare una vera e propria ossessione per l'eugenetica nazista.
ATS/sdr