Le Ferrovie federali hanno deciso di sospendere la collaborazione con Uber, il contestato gruppo statunitense che fornisce un servizio di trasporto privato mettendo in collegamento diretto passeggeri e conducenti.
I sindacati Unia, SEV e syndicom, che venerdì hanno dato notizia della rottura, avevano rimproverato all'ex regia federale di cooperare con un'azienda -presente a Basilea, Ginevra, Losanna e Zurigo- che viola sistematicamente la legge.
Le organizzazioni di categoria si ripromettono di ottenere lo stesso risultato con la Posta, che pure ha relazioni con la società da loro accusata di favorire il lavoro in nero.
ATS/dg