Il Consiglio di Stato vodese ha posto in consultazione un progetto di legge per disciplinare l'attività dei taxisti e degli autisti loro antagonisti, con particolare riferimento a quelli che lavorano per la società Uber.
Le previste "sane regole di concorrenza", volute per "porre tutti su un piede di parità", come ha indicato venerdì Philippe Leuba, responsabile del Dipartimento dell'economia, contemplano una sede aziendale in Svizzera, una licenza professionale per chi esercita e multe salate in caso d'inosservanza.
Da quando gli operatori quali il gruppo californiano hanno fatto il loro ingresso sul mercato, il settore è sottoposto a forti pressioni.
ATS/dg