La consistenza delle tasse da applicare ai liquidi con nicotina per le sigarette elettroniche non fa davvero l'unanimità nel quadro della revisione della legge sull'imposizione del tabacco (LImT).
È il dato emerso dalla procedura di consultazione terminata ieri, giovedì. Nel suo progetto il Governo prevede una tassa di 2 centesimi per milligrammo di nicotina per gli apparecchi con recipienti ricaricabili. Chiedono invece ben di più, ossia 10 centesimi, le organizzazioni sanitarie come la Lega polmonare e l'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo: ciò moltiplicherebbe per 16 volte il prezzo di uno shot di nicotina nel liquido. Per parte sua, invece, l'associazione di categoria Swiss Vape Trade Association auspica una tassa limitata a 0,1 centesimi, che porterebbe ad un rincaro di 20 centesimi per flacone.
Sullo sfondo della questione ci sono sempre le divergenze sulla natura delle sigarette elettroniche: vanno intese come strumenti appropriati per smettere di fumare, oppure come un mezzo che porta a contrarre dipendenza da nicotina? Il dibattito continua.
Le sigarette elettroniche fanno ancora discutere
Telegiornale 15.11.2019, 20:00