Svizzera

L'effetto vaccino si inizia a vedere

Primi effetti per la campagna di vaccinazione in Svizzera: il numero di casi cresce, ma gli anziani sono meno colpiti e ospedalizzati

  • 18 marzo 2021, 22:05
  • 22 novembre, 17:24
02:41

L'efficacia dei vaccini inizia a farsi vedere in Svizzera e Ticino

Telegiornale 18.03.2021, 21:00

Di: FD/RTS/TG 

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in Svizzera sta dando i suoi primi frutti. Lo dimostrano i dati sugli anziani, che, malgrado un aumento dei casi nella Confederazione, risultano essere meno colpiti e meno ospedalizzati. A livello numerico, quasi il 60% degli over 80 in 11 cantoni sono stati vaccinati. Il 35% tra gli over 70.

L'innalzamento dei contagi permette di constatare un cambiamento nella dinamica della pandemia: nelle ultime tre settimane l'incidenza è aumentata nella fascia d'età che comprende le persone da 0 a 69 anni (ovvero chi non è stato ancora vaccinato), mentre continua a diminuire per gli over 70. La tendenza è ancor più marcata negli anziani con più di 80 anni.

"Non ci sono quasi infezioni nelle case per anziani del cantone", ammette soddisfatto Blaise Genton, responsabile della campagna di vaccinazione nel cantone di Vaud. Buone notizie arrivano anche dagli ospedali: per la prima volta, il numero di nuovi ricoveri ospedalieri per il gruppo d'età più vulnerabile è sceso sotto a quello del gruppo d'età 0-69. Un fatto incoraggiante, visto che l'obiettivo con le prime inoculazioni dei preparati era quello di proteggere le persone a rischio e alleggerire il carico di lavoro nelle strutture ospedaliere.

Un andamento che nel corso del tempo dovrebbe diventare ancora più evidente, sottolinea Claire-Anne Siegriest, direttrice del centro di vaccinologia dell’ospedale universitario di Ginevra. Per la specialista è probabile che ci sarà un nuovo innalzamento delle contaminazioni, ma con una percentuale ridotta di decorsi gravi. "La mia speranza è che saremo in grado di superare la prossima ondata mantenendo il numero di ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, il più basso possibile", spiega Siegriest.

Blaise Genton insiste infine sulla necessità di vaccinare il più ampio numero di persone possibili prima di un ritorno alla normalità: "Se così non sarà, il virus continuerà a circolare, e maggiore è la circolazione, maggiore è il rischio che appaiano nuove varianti".

Buone notizie anche in Ticino

In Ticino si è assistito allo stesso andamento, specie nelle case anziani, dove da oltre un mese non ci sono più né casi, né decessi. Il fenomeno pare manifestarsi anche all'esterno di queste strutture, dove il numero di persone ricoverate con più di 80 anni è sceso. "Le cifre sono piccole, non possiamo ancora farne una vera e propria tendenza, ma l'osservazione è quella e soprattutto le persone sopra gli 80 ricoverate non sono vaccinate", ha spiegato il medico cantonale ticinese, Giorgio Merlani.

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