Gli oppositori, tra cui le sezioni giovanili dei partiti liberal-radicale, verde-liberale e democentrista, sostenute dai coetanei socialisti ed ecologisti, sono scesi in campo per ribadire il loro "no" alla legge che, sottoposta a votazione popolare a inizio giugno, darebbe il monopolio dei giochi d'azzardo su internet ai casinò locali.
Per l'alleanza, alla quale ha aderito pure l'intera compagine liberal-radicale, l'applicazione d'una simile normativa tarperebbe le ali alle neoimprese apportatrici d'idee originali, con conseguenze negative sulla competitività. Per di più, la prevista esclusione sarebbe facilmente aggirabile, privando così gli utenti di qualsiasi protezione.
La Svizzera -s'afferma- necessita piuttosto di regole intelligenti e che favoriscano la concorrenza. Respingere l'oggetto -si sostiene ancora- non priverebbe gli enti pubblici di succosi introiti fiscali da destinare a sport e cultura, poiché si manterrebbe semplicemente lo status quo ante.
ATS/dg